EPPUR SI MUOVONO
È come quando al tramonto, fissando quel disco che brucia lento, ti accorgi di quanto cammino abbia fatto dopo essere sorto dall’altra parte del cielo. Eppure, a vederlo ora, diresti che è statico, fisso, ignaro della potenza che ha in sé. È come quando, fermo davanti a un orizzonte fermo, giureresti di essere immobile spettatore di cose assolutamente stabili, e invece sei davanti a uno scenario che cambia in ogni istante, su un pianeta che, girando su se stesso, ruota attorno al sole.